Esordio discografico per Kasy: “Dove Cadono gli Dei” esce il 17 ottobre con Cruisin’ Records
C’è un momento, per chi fa musica, in cui le note smettono di essere solo suoni e diventano un modo per capire se stessi. È come attraversare una tempesta e, all’improvviso, vedere un raggio di luce che apre la strada verso qualcosa di nuovo.
Da questa consapevolezza nasce “Dove Cadono gli Dei” (Cruisin’ Records), il nuovo album di Kasy, in uscita il 17 Ottobre su tutte le piattaforme digitali e in radio: un progetto che parla di vita vera, di cadute e rinascite, e di quella voglia di riscoprirsi ogni volta, anche quando sembra impossibile.
L’album sarà presentato ufficialmente la sera del 16 Ottobre al Delorean Pub di Castellarano (RE) e poi in una serie di live nei club italiani, con il supporto di Cruisin’ Records e Cruisin’ Management.
Il cantautore emiliano costruisce un mosaico dove le tessere sono emozioni, paure, sogni e coraggio. Ogni brano rappresenta una tappa di un viaggio fatto di perdite e ripartenze e di momenti in cui ci si smarrisce per poi ritrovarsi.
Il titolo stesso, “Dove Cadono gli Dei”, evoca un luogo simbolico, in cui gli ideali vacillano e l’essere umano si ritrova nudo di fronte alle proprie contraddizioni.
Le canzoni si muovono su coordinate pop cantautorali moderne, arricchite da elementi urban ed elettronici che donano freschezza e contemporaneità al suono.
Si alternano brani intimi e introspettivi, come “La Calma e la Pace” o “Lacrima”, a pezzi più diretti e radiofonici, come “Non è Facile” e “Contro di Me”.
Tra i momenti più intensi spiccano “Maledetta Musica”, un dialogo sincero con la propria arte, e “Ritoccare”, dedicata al nonno, dove la ricerca di senso si intreccia con il desiderio di aggiustare le imperfezioni della vita.
A livello sonoro, l’intero lavoro si distingue per una produzione elegante e curata, firmata da Roberto Mennuti (Keynoise).
La voce di Kasy, calda ed espressiva, si muove tra arrangiamenti bilanciati e un mix cristallino, dove convivono chitarre acustiche, synth delicati e ritmiche urban.
Il mastering realizzato a Los Angeles dona uniformità e potenza al suono, mantenendo però un respiro naturale e una dinamica viva, che rende ogni brano autentico e coinvolgente.
Il risultato è un album vivo, sincero e profondamente umano, che arriva dritto al cuore di chi ascolta.
Con “Dove Cadono gli Dei”, Kasy conferma la sua maturità artistica e si afferma come una delle voci più autentiche e promettenti del nuovo cantautorato urban italiano.
You may also like
Ti potrebbe anche interessare
Le Maioliche: canto di una frattura contemporanea L’EP de Il Maestrale destruttura la tradizione per evolverla tra cantautorato ed elettronica europea
Le Maioliche è il nuovo EP de Il Maestrale, un mix sonoro...
Leo Rizzuto, una carriera tra palco e cuore: il nuovo singolo è “Senza dire una parola”
Esce oggi, 4 ottobre 2025, il nuovo singolo di Leonardo...
261 euro raccolti e un bambino dimenticato: Unico ci ricorda come tornare a stargli “Più vicino”
Ha raccolto 261 euro nel pieno di agosto con una...